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FEBBRAIO 2023 venerdì 24 febbraio h 17 - online 

 

 

Anna De Meo (Università di Napoli L'Orientale), Rifiutare in una lingua seconda: uno studio sull'italiano L2 di cinesi

Stefania Ferrari (Univ. del Piemonte Orientale), Oggi facciamo pragmatica. Un progetto di didattica inclusiva per la scuola primaria 

Elena Nuzzo (Univ. di Roma Tre), Scambi (e)tandem e apprendimento della pragmatica in L2 

 

Coordina Maria Roccaforte (La Sapienza Univ. di Roma) 

 

Abstract

Anna De Meo (Università di Napoli L'Orientale), Rifiutare in una lingua seconda: uno studio sull'italiano L2 di cinesi

Il rifiuto costituisce un atto linguistico di reazione negativa a un altro atto linguistico che viene respinto o non accettato. Per la sua particolare natura, il rifiuto è considerato un atto di minaccia sia per la faccia di chi lo riceve sia per quella di chi lo formula, con potenziali effetti negativi che quest’ultimo può cercare di limitare o evitare attraverso l’uso di strategie di mitigazione. La realizzazione pragmaticamente adeguata di un rifiuto è complessa e può dipendere da diversi fattori linguistici ed extralinguistici, tra i quali l’atto linguistico stimolo, che può esprimere gradi variabili di imposizione, il rapporto di ruolo reciproco tra i partecipanti all'interazione, la loro età, il genere, il livello di istruzione, ecc. Nella presentazione verranno discussi i dati di uno studio che ha coinvolto italiani nativi e apprendenti cinesi di italiano L2/LS.

 

Stefania Ferrari (Univ. del Piemonte Orientale), Oggi facciamo pragmatica. Un progetto di didattica inclusiva per la scuola primaria 

Nonostante nell’ultimo decennio il tema dell’insegnamento e della valutazione delle competenze pragmatiche abbia vivacemente stimolato l’interesse della ricerca, risultano ancora scarsi, in particolare per l’italiano L1 e L2, gli studi dedicati alla fascia d’età della scuola primaria. L’insegnante che desidera sviluppare nella classe multilingue o nel laboratorio di italiano L2 percorsi mirati a imparare a “fare cose con le parole” nell’interazione orale si trova dunque di fronte al difficile compito di dover sviluppare strumenti per la valutazione formativa e percorsi didattici senza poter far riferimento a materiali esistenti. Nel tentativo di affrontare questa questione e favorire la necessaria interazione tra ricerca e pratica didattica è stato ideato il Progetto Oggi facciamo pragmatica, un percorso di formazione e ricercaazione rivolto ai docenti curriculari delle scuole primarie di Modena. La relazione presenta i primi risultati di una serie di sperimentazioni educative condotte con allievi monolingui e plurilingui di 7-10 anni e presenta Pragmatica in gioco, uno gioco da tavolo per la valutazione e l’insegnamento della pragmatica alla scuola primaria 

 

Elena Nuzzo (Univ. di Roma Tre), Scambi (e)tandem e apprendimento della pragmatica in L2

Negli scambi tandem, i partecipanti rivestono alternativamente il ruolo di apprendente della L1 e tutor della L2 del partner. I ruoli si invertono nel momento in cui la lingua della conversazione cambia. Durante gli incontri, in presenza o a distanza, i partecipanti portano a termine collaborativamente alcuni compiti comunicativi, oppure conversano liberamente su temi proposti dagli organizzatori o scelti da loro stessi: in ogni caso, danno vita a interazioni orientate al significato nelle due lingue della coppia. I programmi tandem possono dunque contribuire allo sviluppo di quelle competenze pragmatiche che risultano così difficili da (far) apprendere nella pratica di classe. 

Nel contributo si rifletterà sul ruolo di queste interazioni nello sviluppo della pragmatica in L2 a partire da due studi (Del Bono & Nuzzo, 2021; Nuzzo & Donato, in stampa) che si focalizzano sulle strategie pragmalinguistiche adottate da parlanti nativi e non nativi dell’inglese nel dare al partner un feedback correttivo su testi scritti. In particolare, si discuteranno le differenze e le analogie emerse nei due studi, che prendono in esame la stessa base di dati ma utilizzano metodi diversi di misurazione e valutazione delle competenze pragmatiche dei parlanti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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