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In merito al nuovo testo della Proposta di legge C. 4207, “Disposizioni per la promozione della piena partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva”, adottato come testo base il 5 luglio 2011 dalla XII Commissione Permanente Affari Sociali della Camera – e trasmesso in data 26 luglio 2011 alle Commissioni competenti per la formulazione dei pareri prescritti – la Società di Linguistica Italiana (SLI) e l’Associazione Italiana di Linguistica Applicata (AItLA) considerano prioritario salvaguardare i principi contenuti nella Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità relativamente alla sordità e all’uso e alla promozione delle lingue dei segni (artt. 2, 9, 21, 24, 30). Il testo della Proposta, nella forma attuale, tralascia qualunque riferimento al ruolo che la lingua dei segni ricopre nella vita delle persone sorde, trascurandone la profonda valenza dal punto di vista sociale, psicologico, linguistico, cognitivo e pedagogico. La SLI e l’ AItLA ritengono indispensabile invece il riconoscimento di tale ruolo e stima necessario il coinvolgimento delle Istituzioni Universitarie e degli Enti di Ricerca nel favorire la partecipazione delle persone sorde alla vita sociale, sostenendo la promozione e diffusione della LIS e definendo i percorsi formativi delle figure professionali coinvolte. La SLI e l’ AItLA raccomandano inoltre che, accanto alla promozione di attività di ricerca in campo bio-medico e tecnologico, venga dato rilievo anche alla ricerca sugli aspetti linguistico-comunicativi, neuropsicologici, cognitivi, pedagogico-didattici relativi alla sordità e all’uso della lingua dei segni italiana. La Società di Linguistica Italiana L’Associazione Italiana di Linguistica Applicata